Il tè (o thé che dir si voglia) è una bevanda notoriamente legata a effetti sulla salute.
Nello specifico il thé contiene tantissimi polifenoli (sostanze antiossidanti, antinfiammatorie e anticolesterolo) in particolare catechine.
Attenzione però: la presenza di polifenoli è consistente solo nel thé verde (che di fatto è la stessa pianta da cui si ottiene tramite essiccazione il thé nero, dal sapore decisamente più commerciale) e con una temperatura di infusione accettabile; l’acqua va fatta sobbollire (max 70°C).
Se da una parte quindi il thé da un punto di vista dell’igiene vocale sarebbe consigliabile occorre tenere presenti alcuni accorgimenti:
- la temperatura non deve essere eccessiva, sia per un discorso di mantenimento delle proprietà che per l’azione vasodilatatrice del calore. Una lieve infiammazione faringo/laringea potrebbe paradossalmente peggiorare.
- limitare i thé freddi industriali spammati ormai ovunque: contengono ben pochi polifenoli a discapito di quantità abnormi di zucchero (sugli effetti avversi dello zucchero si aprirebbe un vaso di pandora per cui sorvoliamo). Preferire sempre thé “artigianale” senza zucchero e, se possibile, verde.
- il contenuto di caffeina (comunque moderato rispetto al caffè) e sostanze nervine se da una parte può favorire la concentrazione e la risposta pronta di tutto il sistema fonoarticolatorio, dall’altra può portare a agitazione, disidratazione, reflusso faringo laringeo.
A cura di Francesco Cacciatore – Nutrizionista